C A P O N E   S T O R Y
Irriverente, capriccioso, millantatore,
si crede un avvocato, uno chef.
Si crede un grande architetto un artista.
Si crede Reagan.
Zuppa veloce a modo mio di cavolo nero per Marilyn
Ingredienti:
200 gr di fagioli cannellini lessati
1 mazzo di cavolo nero abbondante
1 cipolla
1 carota
2 cucchiai di ristretto di conserva
½ sedano
½ litro di brodo vegetale
3 fette di zucca gialla
Olio extra vergine di oliva
Sale e pepe
Preparazione:
Passate parte dei fagioli
Liberate le foglie del cavolo dalle coste più dure
Tagliate grossolanamente le verdure
Mettete il tutto nella pentola a pressione per 20 minuti
Buon appetito:
Molto buona calda sul momento con parmigiano e giro di olio
Come base per un ottimo risotto
Come base per una buona ribollita toscana
… a Marilyn con una rosa, Capone.
Maggio giugno 2020
Con una rosa... la mia giornata... senza pretese
La cucina
Il soggiorno
Lo studio
Il bagno
La camera
La mia giornata iniziava verso le 10 visto che
ero costretto a stare in casa a causa
del Coronavirus.
Così ne approfittavo per alzarmi un po’ più tardi.
Dopo di che facevo colazione, mentre accendevo la tv.
Prima di iniziare a prepararmi rimanevo a guardare la tv
saltando da un canale all’altro.
Durante la giornata scattavo le foto che nel pomeriggio
riordinavo nel mio studio.
Adesso, queste immagini
sono la memoria di quei momenti.
in arte Capone
Buon 2021 a tutti, con affetto, un abbraccio e una carezza … al gomito.
… con una rosa
Giugno 2019
Capone visita la 58. Biennale d’Arte di Venezia.
La 58. Esposizione Internazionale d’Arte, intitolata May You Live In Intere Times, si è svolta dall’11 maggio al 24 novembre 2019.
Il titolo è un’espressione della lingua inglese a lungo erroneamente attribuita a un’antica maledizione cinese,
che evoca periodi di incertezza, crisi e disordini; tempi difficili appunto, come quelli che stiamo vivendo.
Capone alloggiava a Mestre nel piccolo B&B Tre Gondole del signor Andrea.
Presto ogni mattina con il pullman raggiungeva Venezia per visitare la Biennale.
Scendeva nei pressi del Ponte di Calatrava e a passi veloci raggiungeva le varie sedi espositive.
Per Capone era una gioia che si ripeteva da anni e lo faceva sentire parte del sistema dell’arte.
Nella sua mente fantasiosa immaginava se stesso come un grande artista, un’opera viva
che con il suo bastone si muoveva felice in quel fantastico mondo.
Quando Capone entra nel padiglione del Belgio ed incontra a sorpresa l’opera “ Mondo Cane” degli artisti
Harald Thys e Jos de Gruyter, Capone si illumina di una felicità inaspettata.
Si muove e si mischia, insieme agli altri visitatori ai fantocci, ai pupazzi intenti a svolgere
mestieri tradizionali. Sono personaggi strani, pittoreschi popolari e per certi aspetti inquietanti,
una narrazione onirica di un mondo passato che ci lega all’incapacità di creare un futuro.
Realtà e fantasia si mescolano nella mente di Capone che si sente uno di loro, protagonista
e spettatore che ammira solo la meraviglia, non preoccupandosi dei significati reconditi dell’opera.
Stanco e sfatto ma felice, fuori incontra di nuovo la fiumana della gente e il mondo reale e le
perdute illusioni. Non poteva però mancare una sosta al Caffè Florian prima del ritorno a Mestre.
Da qui l’ultimo saluto in una piazza deserta dal sapore metafisico … in una notte di luna piena.
Come nell’opera di Harald e di Jos, queste immagini sono un ricordo. Il ricordo di quei giorni
della mia visita alla Biennale del 2019, ma con l’auspicio differente dal significato dell’opera e cioè l’augurio
propositivo per un futuro prossimo con altre Biennali da visitare e condividere con voi … con gli amici più cari.
Con affetto, in arte … Capone.
Gennaio 2022
Festa di Sant Antoni dell porscell
Saronno chiesa di Sant’Antonio Abate,17 gennaio 2022
Il giorno di Sant’Antonio, il 17 gennaio, molti fedeli tra cui Capone, si recano alla chiesetta
per onorare la reliquia. All’interno della chiesa è possibile prendere visione attraverso scritti
e immagini della storia del santo, mentre all’esterno sono ricostruite situazioni
della vita e del lavoro tipici del periodo. L’allestimento, a Capone, ricorda quello del padiglione
del Belgio alla Biennale di Venezia del 2019. Partecipa con curiosità insieme a tutti i
presenti a questo storico evento. Anche la tradizionale benedizione degli animali non si è
perduta. Durante il pomeriggio, i saronnesi, portano a benedire gli animali: cani, gatti, criceti ecc…
Un tempo il mezzo di trasporto erano i cavalli, ora sostituiti dalle quattro ruote e quindi,
un po’ paganamente, si benedicono anche utilitarie, furgoni, fuoristrada, SUV e auto di lusso.