C A P O N E   S T O R Y

Irriverente, capriccioso, millantatore,

si crede un avvocato, uno chef.

Si crede un grande architetto un artista.

Si crede Reagan.


Maggio 2024

I piatti di Chef Capone

Oggi la televisione è invasa dai programmi di cucina. Dalle sfide più agguerrite tra chef stellati alle

trasmissioni dove gente comune si improvvisa cuoco. La cucina è diventata un palcoscenico dove

esibirsi a colpi di mestoli. Capone, ovviamente, non può che esserne affascinato e come molti, crede

di poter replicare ciò che vede. Non che abbia frequentato corsi di cucina o imparato dai grandi maestri;

no, lui ha imparato dai video on line, dai tutorial veloci e dai consigli che scorrono nei social.

Si è convinto che, se ci riescono loro, perché non potrebbe riuscirci lui?


Ogni domenica si trasforma in un piccolo chef stellato. Si mette il grembiule con la stessa serietà di un

professionista e si lancia in preparazioni che, almeno sulla carta, dovrebbero essere da applausi. Piatti

elaborati, ingredienti ricercati, ricette che sembrano uscite da una rivista di alta cucina, tutto questo,

naturalmente ai suoi occhi fantasiosi. Non manca mai di presentare ogni piatto con un sorriso sicuro,

come se stesse presentando la sua creazione ad un critico gastronomico.


Si crede un grande chef. Non ha mai frequentato scuole ne tantomeno cucinato in ristoranti stellati,

ma nella sua mente fantasiosa ogni piatto è un’opera d’arte. Non vede semplicemente ingredienti:

vede materia, colori, forme. Una carota diventa una pennellata d’arancio, una salsa verde un prato

dipinto, una crema vellutata una nuvola alta sospesa. Ogni piatto che immagina è un quadro, ogni

sapore un’emozione da raccontare. Ogni piatto, vassoio o teglia, una tela da decorare con la sua

fantasia. Il cibo, per lui, non è nutrimento: è creazione, poesia, sogno.


Gli amici? Li invita con entusiasmo, esibendosi nei suoi piatti con un sorriso soddisfatto di chi ha

conquistato il mondo. Ma la verità è che, sebbene apprezzino il suo impegno, nessuno ha mai davvero

capito la sua passione. Il risotto è troppo al dente, la pasta un po’ troppo salata e il dolce finisce per

essere un po’ più amaro del previsto. Per non parlare dei piatti della tradizione toscana di cui si vanta

avere una conoscenza superlativa ma con un risultato alquanto approssimativo. Nonostante

tutto ciò, lui non si arrende, ogni volta è convinto che il prossimo piatto sarà perfetto.


Però c’è una persona che non mette mai in discussione le sue capacità culinarie: Marilyn, la sua innamorata,

che Capone incontra una mattina fresca di bianca rugiada in un cartellone pubblicitario. Ogni volta che

lui la guarda con occhi speranzosi, lei gli sorride, si siede con calma e prende il primo boccone come se fosse

il miglior piatto che abbia mai mangiato. Lei crede in lui e questo basta. Non importa se il sugo è troppo

denso o la carne troppo cotta; per Marilyn ogni piatto è un’opera d’arte. Il suo amore non conosce

dubbi e così ogni boccone diventa prelibato e perfetto.


Quando lui, un po’ frustrato si lamenta che “questa volta ho fatto un pasticcio”, Marilyn risponde sempre

con dolcezza disarmante: “è tutto meraviglioso come sempre”. Non importa quanto il piatto possa

sembrare lontano da quello che aveva immaginato lei non lo scoraggia mai.


Così ogni sera che passano insieme, lui si lancia in nuove preparazioni, sperando che questa volta sia

quella giusta, perché in fondo non sta cucinando solo per lei. Sta cercando, attraverso ogni piatto,

di dimostrarle che il suo amore è abbastanza forte da superare qualsiasi errore.

Per non deluderlo, Marilyn, fa quello che sa fare meglio: crede in lui, in ogni gesto, in ogni piatto, con

la certezza che il vero sapore di una cena non sta nella perfezione, ma nel cuore con cui è preparata.



I Piatti visti con gli occhi di Capone


















Zuppa veloce di cavolo nero

Ingredienti:

200 gr di fagioli cannellini lessati

1 mazzo di cavolo nero abbondante

1 cipolla

1 carota

2 cucchiai di ristretto di conserva

½ sedano

½ litro di brodo vegetale

3 fette di zucca gialla

Olio extra vergine di oliva

Sale e pepe



Preparazione:

Passate parte dei fagioli

Liberate le foglie del cavolo dalle coste più dure

Tagliate grossolanamente le verdure

Mettete il tutto nella pentola a pressione per 20 minuti



Buon appetito:

Molto buona calda sul momento con parmigiano e giro di olio

Come base per un ottimo risotto

Come base per una buona ribollita toscana